(ANSA) - TORINO, 23 FEB - Nuovo Patto di collaborazione tra
la Fondazione De Agostini, il Comune di Novara, le associazioni
e gli enti della città per l a gestione congiunta del Giardino
Marco Adolfo Boroli nel quartiere periferico e multietnico di
Sant'Andrea.
Il Giardino è il primo esempio a Novara di riqualificazione
urbana e rigenerazione sociale di un'ampia area verde, per tanti
anni lasciata al degrado e all'abbandono. Con il nuovo Patto, al
quale hanno aderito i cittadini del quartiere, si formalizza per
un altro anno l'impegno di tutti i soggetti a promuovere
attività di cura e gestione partecipata del bene comune urbano.
L'obiettivo è aumentare la coesione e garantire la piena
inclusione di tutti gli abitanti di Sant'Andrea, con particolare
attenzione ai soggetti più fragili, attraverso attività di
promozione culturale e sociale. Altro obiettivo, a partire dai
giovanissimi, sarà educare alla solidarietà sociale e alla cura
attiva dell'ambiente urbano attraverso attività didattiche
formali e percorsi educativi. Un'attenzione particolare sarà
dedicata anche a potenziare i livelli di cura del verde.
"Riqualificazione ma anche rigenerazione di spazi urbani, in
un percorso che il Comune ha voluto sperimentare e per il quale
continua a poter contare sull'appoggio della Fondazione De
Agostini e sulla collaborazione con le associazioni e gruppi
della zona", commenta Alessandro Canelli, sindaco di Novara.
"Abbiamo dimostrato che la rigenerazione si può conseguire tanto
nello spazio fisico quanto nelle relazioni nuove e solidali tra
i soggetti che lo abitano", afferma Chiara Boroli, presidente
della Fondazione De Agostini. (ANSA).
Fondazione De Agostini, nuovo Patto per il Giardino Boroli
Con il Comune di Novara, associazioni ed enti del territorio