Piemonte

Insulti su Fb a candidata Pd Torino, Fassino teste a processo

Castelli (M5S) fra imputati. Parte lesa, fu 'devastante'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 22 FEB - "Devastante". Così Lidia, una giovane di origine romena, ha definito la pioggia di insulti e battute sessiste di cui fu vittima su Facebook nel 2016, quando si candidò per il Pd per le elezioni in una circoscrizione torinese. L'occasione è stata la ripresa del processo dove oggi ha testimoniato in qualità di parte civile. Fra i sei imputati figura Laura Castelli, esponente M5S, ex viceministro, sulla cui pagina comparve il post che scatenò i commenti: c'era fra l'altro una fotografia che ritraeva Lidia insieme all'allora sindaco Piero Fassino. "Ma l'immagine - ha spiegato Fassino - fu tagliata per accreditare cose inesistenti". Non compariva infatti una esponente del Pd, Federica Scanderebech: "Io stessa rimasi basita. Sono donna anch'io, e questo non mi pare un comportamento degno".
    "Fecero commenti sgradevoli - ha raccontato Lidia - su una relazione inesistente. Sentivo battute ovunque, persino al bar del Palagiustizia, dove lavoravo".
    "Il linguaggio d'odio infetta la società", ha dichiarato Fassino a fine udienza. (ANSA).
   

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