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>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Piemonte a zone contro variante GB

Pronta delibera reginale. Domani via a vaccini personale scuole

Ristoranti a Torino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 18 FEB - Il Piemonte, i cui numeri del pre-report settimanale sono da zona gialla, secondo il presidente della Regione Alberto Cirio, si prepara a fronteggiare la variante inglese. Attualmente ne sono stati registrati solo 23 casi, ma l'allerta è alta e la Regione ha già pronta una delibera per la 'zonizzazione' del territorio, in vista di eventuali chiusure mirate "per bloccare i focolai sul nascere". Domani pomeriggio intanto parte la vaccinazione del personale scolastico, delle università e dei centri di formazione professionale.
    "La situazione - ha sottolineato il governatore Alberto Cirio in mattinata - non è peggiorata, è stabile. L'Rt, seppure in lieve crescita, rimane comunque sotto l'1, quindi i numeri sono da zona gialla. Ma il verdetto spetta a Roma: dovrà deciderlo domani il Cts, e in seguito il ministero della Salute".
    Il tema delle varianti è stato affrontato nel pomeriggio dall'assessore alla Sanità, Luigi Icardi, in un'informativa in Consiglio regionale. "Stiamo lavorando - ha detto l'assessore - per identificare le varianti, e stiamo facendo uno studio di prevalenza su quella inglese. Al momento è sotto controllo, ma ci stiamo attrezzando perché questa variante in breve tempo potrebbe sostituire l'attuale virus. Fortunatamente è una variante intercettata dal vaccino, ma sarebbe una tragedia se il virus mutasse in modo da renderlo inefficace".
    "La delibera di Giunta per creare una zonizzazione, utile qualora si presentasse la necessità di isolare un'area rispetto all'emergere di una determinata variante in modo da bloccarla sul nascere - ha annunciato - è già pronta. Abbiamo aggregato le zone secondo criteri precisi: in base ai Comuni, alle Asl, alla densità di popolazione, all'incidenza dei contagi, e ad altri parametri che determinano il livello di rischio. L'area al momento più colpita dalla variante inglese è il Vco, per la vicinanza con la Svizzera, che ne è particolarmente attaccata.
    Ma chiudere un'area circoscritta - ha rimarcato - deve essere fatto in modo oculato e intelligente, in accordo con i Comuni.
    Domani avremo un confronto con Prefetture e Anci sui dettagli".
    Intanto domani alle 15 al San Giovanni Bosco di Torino, Cirio e Icardi presenzieranno al via alla vaccinazione del personale scolastico e universitario. Le adesioni sono al momento 48.452, che unite a quelle degli over 80 diventano 216.767. I vaccinati di oggi sono 4.278, con 265 richiami.
    "Il collo di bottiglia - ha osservato Icardi - è l'approvvigionamento". E la ricerca di canali alternativi, ha sostenuto, "è anche un messaggio per dire al Governo che ai ritmi attuali ci vogliono più di due anni per vaccinare tutti".
    In un quadro descritto dall'assessore come di sostanziale stabilità, o di "decrescita lentissima" dei contagi, la novità è l'aumento dell'infezione nelle classi di età più giovani, a partire dai bambini. I nuovi casi positivi di oggi sono 501, e il rapporto con i 14.438 tamponi analizzati (8.647 antigenici) è del 3.5%. I morti sono 16. Ancora in calo i ricoverati: in terapia intensiva sono 128 (- 10 rispetto a ieri), negli altri reparti 1.866(- 9). (ANSA).
   

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