(ANSA) - ALESSANDRIA, 18 GEN - Fa ancora discutere ad
Alessandria l'editoriale del direttore del bisettimanale locale
Il Piccolo, Alberto Marello, sulle tracce di stupefacente
rilevate dall'autopsia nei tre vigili del fuoco morti
nell'esplosione della cascina di Quargnento. Marello ha rimesso
il suo mandato nelle mani dell'editore, denunciando "gesti
intimidatori" e "minacce di morte" nei suoi e nei confronti
della collega Monica Gasparini.
"Non abbiamo mai chiesto le sue dimissioni, ma le sue scuse,
che non sono arrivate", commenta l'Usb dei vigili del fuoco che
aveva espresso sdegno per l'editoriale. "Condanniamo ogni forma
di intimidazione o minaccia; premesso questo, non accettiamo che
lei dopo aver 'tolto il mantello agli eroi' ora assurge al ruolo
di vittima - si legge in una nota del sindacato -. Le vittime
sono Matteo, Marco e Antonino. La sua arrogante lettera ci vuole
indicare il pensiero di una fantomatica maggioranza silenziosa,
continuando nella pericolosa operazione mediatica di dividere la
comunità alessandrina. Sbagliare è umano, perseverare è
diabolico, quando si scava nel fango ci si infanga".
Sono numerosi gli alessandrini che ieri hanno portato fiori
davanti alla caserma dei vigili del fuoco in solidarietà alle
tre vittime. (ANSA).
Scoppio Quargnento: direttore Il Piccolo rimette il mandato
Dopo minacce morte. Usb, vogliamo scuse non dimissioni