Piemonte

Fca: Fim, nuovi modelli e incentivi riducono calo produzione

Nel 2020 -12,4%,forte ripresa secondo semestre con 500e e ibride

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 05 GEN - Negli stabilimenti Fca la produzione di auto ha subito nel 2020 una flessione del 12,4%.
    Le perdite del primo semestre, pari al 35%, si sono ridotte di un terzo grazie agli incentivi e all'avvio della produzione della 500 elettrica, delle ibride Jeep Compass, Renegade e Panda e ai veicoli commerciali. In crescita le produzioni alla Sevel, a Melfi, Pomigliano e Mirafiori dove la 500e in soli tre mesi ha superato la produzione di 17.695 Maserati in un anno intero. E' il quadro delineato dalla Fim Cisl sull'ultimo anno di Fca, Stellantis dopo la fusione con Psa.
    Nel 2020 - spiega Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim e responsabile auto - sono state prodotte, tra auto e furgoni commerciali, 717.636 unità contro le 818.880 del 2019.
    La riduzione dei volumi è dovuta al duplice effetto della pandemia con il blocco delle produzioni durante il lockdown e alla flessione nella domanda sul mercato italiano ed europeo.
    Gli investimenti pari a 5,5 miliardi previsti dal piano industriale sono in stato avanzato e verranno completati nel 2021 con il lancio in produzione del Ducato elettrico, i restyling di Compass, Giulia, Stelvio e Ducato; le versioni ibride Mhev di 500x, Compass, Renegade, Levante. In molti stabilimenti non si utilizzano più gli ammortizzatori sociali per cali produttivi: Melfi, Sevel e Polo produttivo di Torino.
    Anche a Pomigliano l'effetto degli incentivi ha portato a un incremento dei turni nel terzo trimestre, per rispondere alla domanda della Panda ibrida. (ANSA).
   

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