Piemonte

Infezioni ossa e articolazioni,San'Andrea centro riferimento

All'ospedale di Vercelli diagnosi cura e ricostruzione

Redazione Ansa

(ANSA) - VERCELLI, 21 DIC - Un percorso completo, che unisce diagnostica, chirurgia e terapia, e che comprende tutti i passaggi fondamentali per la cura della malattia, dalla presa in carico del paziente ai controlli e follow up post-dimissione.
    L'ospedale Sant'Andrea di Vercelli, insieme al Cto di Torino, è diventato un centro di riferimento regionale per le infezioni alle ossa e articolazioni: ottenuto grazie alla stretta collaborazione di tre importanti realtà dell'Asl di Vercelli, le strutture di Malattie Infettive, Ortopedia e Laboratorio Analisi e Microbiologia, e di un'organizzazione interna al presidio che garantisce tutta la filiera nel trattamento delle infezioni osteo-articolari.
    A ottobre il gruppo di coordinamento ha recepito il 'Percorso diagnostico terapeutico assistenziale' che definisce la procedura per accogliere al Sant'Andrea i pazienti colpiti da queste patologie, che in questi anni sono progressivamente aumentati. E questo ha consentito a Vercelli di diventare un centro di riferimento in Piemonte e non solo, in cui un paziente può essere ricoverato in un reparto con letti dedicati, e seguito con una terapia chirurgica e medica da uno staff infermieristico specializzato.
    Il gruppo di lavoro vede al suo interno l'equipe di Malattie Infettive, diretta da Silvio Borrè, l'equipe dell'Ortopedia, diretta da Domenico Costantino Aloj, e quella del Laboratorio Analisi e Microbiologia, diretta da Fulvia Milano. Circa il 30% dei pazienti trattati nel centro presenta un'infezione alla protesi, una delle conseguenze che possono insorgere dopo l'impianto, evento sempre più frequente a causa del progressivo invecchiamento della popolazione: nel 2018 in Piemonte sono stati eseguiti circa 10.000 impianti. Nella casistica rientrano anche infezioni ematogene come le spondilodisciti, infezioni su fratture, infezioni dovute a deficit vascolari come nel piede diabetico. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it