(ANSA) - TORINO, 14 DIC - I commercianti temono nuove misure
restrittive nella mobilità e nell'accesso a locali e negozi nei
giorni delle festività. Per questo l'Ascom e la Confesercenti
hanno scritto due lettere al prefetto di Torino Claudio Palombo
e per conoscenza al presidente Alberto Cirio e alla sindaca
Chiara Appendino.
"Si verrebbe a creare una situazione che dal punto di vista
degli operatori commerciali costituirebbe un nuovo lockdown, il
terzo, peraltro inaspettato, con un danno economico per molti,
irreparabile" scrive la presidente dell'Ascom, Maria Luisa
Coppa, che paventa il rischio di "un'insofferenza tra la
popolazione sempre più difficilmente gestibile, anche perché
motivata dalla incomprensione che molti avrebbero nel dover
nuovamente adottare misure restrittive". Il presidente di
Confesercenti, Giancarlo Banchieri, ricorda che "la stragrande
maggioranza degli operatori rispetta i protocolli di sicurezza e
non è certo all'interno dei locali pubblici e degli esercizi
commerciali che si riscontrano le difficoltà: se si verificano
problematiche legate agli assembramenti, esse non nascono certo
all'interno delle attività commerciali. Operare in sicurezza si
può e si deve: ormai ne va della sopravvivenza stessa delle
aziende del settore; senza contare i pesantissimi contraccolpi
sul piano occupazionale".
Anche Cna Piemonte chiede di evitare "decisioni frettolose su
nuovi contenimenti, le fibrillazioni danneggerebbero troppo
artigiani e commercianti". "Il Piemonte, sulla base dei dati in
costante miglioramento, è passato in cinque settimane da zona
rossa a zona gialla", afferma il segretario regionale Filippo
Provenzano.. (ANSA).
Covid: commercianti al prefetto, no a nuove restrizioni
Anche Cna chiede di evitare 'decisioni frettolose'