Piemonte

Torino, nate mille imprese terziario in meno e -41% assunti

Ascom, nel centro storico 9 attività su 10 chiusi a fine Covid

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 10 NOV - Il nuovo lockdown rischia di aggravare la situazione del settore del commercio e del turismo, già pesantemente colpito dall'epidemia. Nel 2020 - secondo i dati dell'Osservatorio provinciale dell'Ascom Confcommercio - a Torino sono nate mille imprese in meno rispetto al 2019 e nei primi sei mesi sono state effettuate 35.000 assunzioni in meno, con un calo del 41% (-48% nel turismo). La stima per i ricavi è di un calo del 32% nell'anno, con punte del 60% per la ricezione turistica, del 56% per la ristorazione e del 38% nel dettaglio no food. Stravolto il centro storico di Torino: nove imprenditori su dieci ritengono che, al termine della pandemia, gran parte delle attività commerciali di Torino saranno chiuse o cambiate.
    "I dati fotografano una situazione che è drammatica oggi e lo sarà ancora di più nei prossimi trimestri. La ripresa estiva è un ricordo e i consumi sono crollati, pesano smart working e e-commerce, il centro storico di Torino è allo stremo. Sono molto preoccupata per il 2021. Servono misure efficaci", ha detto la presidente Maria Luisa Coppa.
    "Gli effetti negativi del lockdown e della pandemia impattano pesantemente anche sull'accesso al credito con le banche che rallentano i finanziamenti, con condizioni che non sono quelle previste dai decreti liquidità e rilancio", aggiunge Carlo Alberto Carpignano direttore Ascom Confcommercio Torino. (ANSA).
   

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