Piemonte

Flash mob in piazza Torino, tavole e piatti rovesciati

Contro chiusura bar e ristoranti alle 18, farla slittare alle 23

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 28 OTT - Una distesa di tavole apparecchiate sul pavimento della piazza, ma con i piatti rovesciati a simboleggiare "le cene che non ci saranno" e intorno, seduti a terra nel rispetto del distanziamento, decine di esponenti della categoria dei pubblici esercizi. È il flash mob organizzato, questa mattina, dall'Epat nella centrale piazza Carignano a Torino contro la chiusura alle 18 di bar e ristoranti imposto dall'ultimo Dpcm. Con i manifestanti, oltre a rappresentanti di enoteche, pizzerie, gelaterie, pasticcerie e catering, anche alcuni produttori vinicoli, pure loro penalizzati dalla chiusura di bar e ristoranti.
    "Il nostro è un flash mob silenzioso - spiega il presidente dell'Epat di Torino, Alessandro Mautino - come il silenzio del Governo rispetto alle nostre richieste. Non si tratta solo di salvare le nostre aziende, ma anche di non perdere il patrimonio oggi a rischio della socialità e del turismo".
    "Il Decreto Ristoro di ieri sera - aggiunge la presidente della Confcommercio, Maria Luisa Coppa - non ci ha rasserenati. Per sopravvivere chiediamo al Governo di far slittare la chiusura almeno alle 23, e di bloccarci le tasse per uno o due anni, non slittandole ma cancellandole".
    In piazza è presente anche Maurizio Marrone (Fdi), esponente della Giunta regionale di Alberto Cirio. "Sono qui come assessore - sottolinea - per simpatizzante con le istanze di chi protesta. La Regione Piemonte sta continuando a insistere col Governo per togliere la chiusura alle 18, e con gli esponenti della categoria sta studiando delle misure di semplificazione legislativa vitali per resistere. Il nostro timore è che a rispettare le regole sia solo il commercio regolare, mentre dubitiamo lo faccia chi è al limite della legalità...penso a certi market periferici, lontani da ogni controllo". (ANSA).
   

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