Piemonte

Piemonte rafforza direzione sanità

Nuovo settore emergenza e aiuto a medici base per battere virus

Coronavirus: Piemonte apre ospedale Verduno,domani operativo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 24 OTT - Il Piemonte potenzia la direzione sanitaria con la creazione di un nuovo settore dedicato al Covid. Affidata a Gianfranco Zulian, attuale direttore sanitario dell'Asl di Vercelli, sarà "il cruscotto di comando dell'emergenza". "L'obiettivo è potenziare il presidio sulla pandemia, visto l'incremento della curva del contagio, e continuare a garantire la massima attenzione a tutti gli aspetti delle politiche e della gestione sanitaria nella regione", spiega l'assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, nel giorno in cui si registrano dodici morti e 1.548 contagi, di cui il 52% asintomatici (contro i 2.032 di venerdì), dopo l'esito di 11.847 tamponi (ieri 12.665).
    Nel primo week end di chiusura degli centri commerciali, e alla vigilia dell'entrata in vigore del coprifuoco - "misura obbligata, ma che non fa piacere" per il governatore Alberto Cirio - il Piemonte interviene anche sui medici di base stanziando 15 milioni di euro. Risorse, spiega Cirio, "per contribuire alle spese che sosterranno in questi prossimi mesi per fare fronte all'enorme mole di lavoro quotidiano". Nel corso di un incontro con il presidente dell'ordine dei medici di Torino, Guido Giustetto, e un gruppo di medici di medicina generale e ospedalieri, sono state tracciate alcune linee su cui intervenire. Oltre al sostegno ai medici per le incombenze che si sono aggiunte a causa dei casi di Covid, anche la necessità di potenziare il meccanismo informativo delle Asl e dei rispettivi Sisp nei confronti di medici di medicina generale e pediatri e la riduzione della tempistica fra l'esecuzione del tampone e l'effettiva comunicazione dell'esito al paziente.
    Un'ipotesi al riguardo è quella di valutare la possibilità che sia il laboratorio analisi ad avvisare direttamente il paziente dell'esito.
    Curare le persone a casa e sul territorio, dunque, è la strategia del Piemonte per non saturare gli ospedali nelle prossime settimane. "Una cosa che potremmo realizzare solo con l'aiuto dei medici di famiglia", conclude Icardi, che annuncia "due specifici progetti di legge" per proseguire la riforma della medicina territoriale. Lunedì, intanto, parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Sono 1 milione e 100 mila le dosi di vaccino ordinate, il 54 per cento in più rispetto a quelle utilizzate l'anno scorso (700 mila). (ANSA).
   

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