Piemonte

Piemonte oltre 2000 contagi, da lunedì coprifuoco

Direttore Asl Torino, sistema sotto stress, aiuto dai privati

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Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 23 OTT - "L'afflusso dei pazienti Covid negli ospedali cresce: non possiamo farci trovare impreparati e stiamo ponendo le condizioni per affrontare al meglio ulteriori arrivi, ma il sistema è sotto stress e la situazione ci preoccupa. Ci stiamo attivando anche con i privati". Così all'ANSA il direttore generale dell'Asl Città di Torino, Carlo Picco, sulla situazione degli ospedali torinesi nella recrudescenza della pandemia. Il dato dell'Unità di crisi regionale oggi è di 2032 nuovi contagi, 9 vittime e 141 ricoverati in più negli ospedali (5 nei reparti di terapia intensiva). E il presidente della Regione, dopo il confronto con gli enti locali e le associazioni di categoria, ha deciso il coprifuoco notturno, da lunedì prossimo.
    "Gradenigo, Villa Pia e Cottolengo - spiega Picco - ci hanno assicurato che metteranno a disposizione dei malati Covid ciascuno una ventina posti: Villa Pia già domani, il Cottolengo nell'arco di una settimana, e il Gradenigo sta attivandosi, anche se avendo il pronto soccorso è probabile che riempiranno i letti con i loro pazienti". Infatti, al Gradenigo oggi è già stato riempito il secondo reparto per malati Covid.
    "Per decongestionare i nostri ospedali - sottolinea - stiamo attivando reparti Covid in più in strutture di ogni tipo. In un albergo abbiamo ottenuto 40 camere per i pazienti meno gravi, che devono stare in isolamento o in quarantena e che hanno bisogno in un livello di assistenza basso. Questa sistemazione è già attiva da una ventina di giorni, al momento con 35 camere occupate. Stiamo anche liberando una nostra struttura residenziale di via Botticelli: appoggiamo gli ospiti in altri presidi territoriali in modo da ricavare 90 posti in più, e già domani cominceremo a ospitarvi i primi pazienti Covid. Inoltre abbiamo completato i primi 40 letti Covid ricavati all'Oftalmico, 20 dei quali sono già stati attivati. Entro metà novembre chiuderemo i cantieri con altri 40 letti, in modo da avere in tutto 80 posti anche in questo ospedale".
    "La situazione - rimarca - è sotto controllo - ma l'evoluzione è rapidissima e a tratti improvvisa. Siamo al lavoro, seguiamo con attenzione lo sviluppo giorno per giorno ma parliamo di una necessità di almeno il 20% di posti in più, soprattutto sul fronte delle degenze ordinarie". (ANSA).
   

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