Piemonte

Vino: Barbera d'Asti e Vini Monferrato brillano, +1,2%

Consorzio tutela 4 docg e 9 doc, 65 milioni di bottiglie

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 OTT - Nell'anno del Covid tengono i numeri sull'imbottigliato complessivo delle denominazioni del Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato (che tutela 13 denominazioni, 4 Docg (Barbera d'Asti, Nizza, Ruchè di Castagnole Monferrato e Terre Alfieri) e 9 Doc (Albugnano, Cortese dell'Alto Monferrato, Dolcetto d'Asti, Freisa d'Asti, Grignolino d'Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato e Piemonte). Il saldo alla fine di agosto era +1,22%.
    Tra i motivi di soddisfazione indagini di mercato che evidenziano come la Barbera d'Asti docg, coltivata in 167 comuni dei quali 116 in provincia di Asti e 51 in provincia di Alessandria, stia conquistando il favore delle donne "per l'insieme di colori e profumi e il carattere del vino".
    Trend in crescita per altri vini compresi nel consorzio, come l'Albugnano, o Cortese dell'Alto Monferrato, tra le doc con segno positivo.
    "Con 13 denominazioni tutelate, oltre 65 milioni di bottiglie e più di 11 mila ettari vitati, il Consorzio rappresenta interamente un territorio variegato come il Monferrato che, in particolare negli ultimi anni, sta diventando un traino decisivo del comprensorio Unesco - dice Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio - Anche in questo anno segnato dalla crisi sanitaria globale, il nostro comparto di riferimento ha dimostrato di reggere nei numeri e nell'immagine, segno di un consolidamento sempre più forte in Italia e nel mondo. Siamo stati tra i primi a investire sui vitigni autuctoni, Il Monferrato è un territorio di bellezza e opportunità, dove giovani imprenditori e grandi aziende hanno cominciato a investire risorse sempre più importanti che dal vino portano a importanti ricadute economiche nei settori immobiliari, enoturistici e della ristorazione". (ANSA).
   

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