(ANSA) - TORINO, 30 SET - Dalla guerra fissata in immagini
di quotidianità e di orrori senza tempo alla quiete e allo
smarrimento di una famiglia bloccata per mesi in un interno
domestico dal lockdown: è il fil rouge della mostra antologica
di Paolo Pellegrini, noto fotografo della storica agenzia
Magnum, visitabile da domani al 31 gennaio alla Reggia di
Venaria.
In tutto 200 fotografie, scelte nel suo ricchissimo archivio
e selezionate da uno speciale curatore, il celebre critico
d'arte Germano Celant, l'inventore dell'Arte Povera, morto
nell'aprile di quest'anno per le complicazioni dovute dal Covid.
Cosi' a foto scattate durante i principali conflitti degli
ultimi anni, in paesi come il Kosovo, Uganda, Cambogia, Haiti,
Libano, Iran, seguono "tra ombre e luci' come scrisse Celant,
immagini familiari, di casa, primi piani, paesaggi casalinghi e
dell'anima tratti da una sorta di 'diario intimo' che il celebre
fotografo ha deciso di comporre appena iniziato il lockdown.
L'arrivo della pandemia colse Pellegrini in viaggio per lavoro,
ma appena si rese conto dei rischi che il mondo stava correndo,
tornò a casa per stare accanto alla famiglia e documentare
insieme a essa un altro pezzo di storia, un altro tipo di
guerra. (ANSA).
Reggia Venaria, mostra foto Pellegrini di guerra e lockdown
Esposti 200 scatti del fotografo dell'agenzia Magnum