Piemonte

Premio Pavese, l'illustratore Galetto ritrae lo scrittore

Sarà presentata intervista inedita a nipote Maria Luisa Sini

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 SET - Per commemorare l'anniversario della scomparsa di Cesare Pavese, a settant'anni dalla sua morte, il Premio Cesare Pavese per la prima volta si dota di una propria immagine guida e la affida a un illustratore conosciuto in Italia soprattutto per i suoi acquerelli letterari e apprezzato in tutto il mondo per il suo tratto poetico: Paolo Galetto. Per il Premio Cesare Pavese ha ritratto lo scrittore mentre, tornato bambino, seduto a gambe incrociate, osserva, sospeso tra cielo e nuvole, le verdi colline delle Langhe, senza farci vedere il volto, ma riprendendolo di spalle, quasi a rispettare la riservatezza di Pavese.
    "Mi piace molto l'atto del disegnare - spiega Paolo Galetto - e mi piace molto la prima parte della nostra vita, l'infanzia.
    Allora ho deciso di disegnare Pavese bambino, immaginare la fantasia come un ritratto visto da dietro, su un tappeto, foglia volante, che ha profumo di campagna e di mare. Inoltre l'infanzia è la cosa più distante dall'idea dell'autodistruzione, dal suicidio. In questo modo mi sembra di perdonare e farsi perdonare da Pavese".
    In occasione delle due giornate dell'edizione numero trentasette del Premio, che si svolgerà sabato 24 e domenica 25 ottobre a Santo Stefano Belbo (Cuneo), paese natale dello scrittore, sarà presentato il documentario con l'intervista inedita a Maria Luisa Sini, nipote di Pavese, figlia della sorella di Pavese, e Gabriella Scaglione, figlia di Pinolo Scaglione - il Nuto del romanzo La luna e i falò. Una novità anche nella struttura del Premio con la sezione Narrativa accanto a quelle di Editoria, Traduzione e Saggistica. In giuria arriva Chiara Fenoglio. (ANSA).
   

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