(ANSA) - TORINO, 14 AGO - L'Homo sapiens di 200 mila anni fa
dormiva sopra una sorta di materasso morbido, fatto di speciali
erbe adagiato su strati di erba bruciata che serviva per
'disinfettare' la zona notte e scacciare insetti e zecche. Un
modo piuttosto sofisticato per migliorare il benessere
all'interno della grotta scoperto in Sud Africa, da un team
internazionale di archeologi, tra cui due ricercatori italiani,
i torinesi Francesco d'Errico e Daniela Rosso (Cnr-Università di
Bordeaux e di Nizza), presentato oggi sulla rivista Science.
L'uso di piante nei siti del Paleolitico è raramente
identificato a causa della scarsa conservazione della materia
organica. Il sito di Border Cave, arroccato sulla cima di una
parete rocciosa tra l'Eswatini e la provincia sudafricana del
KwaZulu-Natal, è un'eccezione. Per gli archeologi si tratta di
una scoperta importate che rileva come l'Homo sapiens fosse al
corrente del fatto che la cenere blocca l'apparato respiratorio
degli insetti impedendo loro di pungere e li disidrata. Ancora
oggi queste piante vendono usate per respingere gli insetti
nelle zone rurali dell'Africa orientale. (ANSA).
Homo sapiens dormiva già 200mila anni fa su materassi
Fatti di erbe respingi insetti. La scoperta in Sud Africa