(ANSA) - TORINO, 11 AGO - La richiesta all'Inps del bonus di
600 euro è partita a suo nome per un "errore" cui ha rimediato,
non appena ha "visto la somma accreditata sul conto corrente",
versando il denaro in beneficienza per l'emergenza Covid. E'
quanto racconta Diego Sarno, consigliere regionale del Pd in
Piemonte, con un lungo post su Facebook.
"La mia compagna - racconta - fa questo di lavoro e da sempre
gestisce la contabilità riguardante la mia attività
professionale. Durante il lockdown, per provare diverse
procedure ha usato la sua partita Iva e anche la mia (avendone
due tipologie diverse) così da essere pronta per assolvere senza
errori e con una maggiore velocità le molte procedure gestite
per i clienti dello studio nel quale lavora. Quando è uscito il
bonus per gli autonomi, come sempre ha usato la mia partita iva
per provare la procedura e nella contemporaneità di quelle degli
altri clienti ha concluso anche la mia per errore". "Quando me
lo ha detto - prosegue - ho lasciato correre dando per scontato
che il bonus non mi sarebbe stato concesso vista la mia
situazione reddituale", ma questo è stato "un errore di
sottovalutazione".
"Quando ho visto l'accredito sul mio conto corrente -
aggiunge - ho cercato una soluzione e non sapendo di poter
restituire la somma direttamente ad INPS, ho effettuato un
bonifico pari all'importo ricevuto delle due tranche da 600 euro
come beneficenza per l'emergenza covid".
"Non ho sentito l'esigenza di raccontarlo prima - precisa il
consigliere - ma oggi vista l'onda mediatica e avendo un ruolo
pubblico sento il bisogno di raccontarlo per trasparenza e
onestà intellettuale". "Per concludere mi scuso per la
sottovalutazione e la non attenzione in quel periodo difficile
per tutti ma spero di aver con efficacia raccontato come sono
andate le cose".
Sarno spiega anche di avere un'attività legata al mondo della
comunicazione "che è la mia principale occupazione che una volta
terminata l'esperienza politica continuerà a sostenere me e la
mia famiglia". (ANSA).