(ANSA) - ROMA, 27 LUG - "E' uno scudetto dal sapore forte,
particolare: vincere è difficile, e continuare a farlo diventa
sempre più complicato. Quando nello sport si dà qualcosa per
scontato è una delle maggiori bugie del mondo. Stare così tanto
ad alto livello non è certo una passeggiata, e trovare le
motivazioni per andare avanti dopo aver vinto tanto non era
facile, né scontato". Così Maurizio Sarri, dai microfoni di Sky
Sport, racconta le sensazioni che prova dopo aver vinto il suo
primo scudetto.
"E' stato un campionato particolare - dice ancora Sarri -,
durissimo, faticosissimo. Averlo vinto con due giornate di
anticipo è un merito. Sono andato via prima del fischio finale
per paura della secchiata., ho preferito aspettarli dentro, però
mi hanno preso lo stesso". Poi una battuta su due giocatori
decisivi per il nono scudetto consecutivo. "Cristiano Ronaldo e
Dybala sono due fuoriclasse assoluti, fanno la differenza - dice
Sarri - ed è chiaro che lo scudetto è in gran parte merito loro.
Per le loro caratteristiche non è facile farli convivere, ma
alla fine ci siamo riusciti. Ma la costante di tutto è la
società, il presidente è un grande personaggio che ci sta vicino
soprattutto nelle sconfitte, e ci dà la benzina. I dirigenti
sono sempre presenti agli allenamenti, e ci puoi parlare: la
società è una componente importante".
"Qui bisogna entrare in punta di piedi - aggiunge Sarri - e
cominciare piano piano a cambiare le cose che per te non vanno,
non puoi farlo di punto in bianco: secondo me sarebbe anche poco
intelligente. Il Lione? Per un giorno non ci voglio pensare,
spero solo di non perdere Paulo (Dybala, infortunatosi con la
Samp n..d.r.) per strada". Infine una battuta: "cosa ho detto ai
ragazzi nello spogliatoio? che se avevano vinto con me, allora
sono proprio forti". (ANSA).
Sarri,se miei hanno vinto con me, allora sono proprio forti
'Lo scudetto? La società, Ronaldo e Dybala fanno la differenza'