Piemonte

Dybala "Razzismo? Pene più severe o giusto fermarsi"

Campione Juve: "Io educato a non fare distinzioni della pelle"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 09 GIU - Oltre al futuro e a un rinnovo di contratto non così vicino, Paulo Dybala ha affrontato anche il tema del razzismo durante l'intervista rilasciata alla CNN.
    "La mia famiglia mi ha educato in un certo modo, senza fare distinzioni sulla pelle, ma è evidente che non tutti la pensino così e che ci sia un problema - le parole della Joya - e penso che dovrebbe essere la Federazione a dover prendere provvedimenti, servono pene più severe. Se non lo fanno, tocca a noi calciatori o agli arbitri agire in prima persona, lasciando il campo o interrompendo la partita".
    Alcune occasioni sono state vissute in prima persona da Dybala: "Penso a Balotelli o Pjanic contro il Brescia, ma anche a Kean a Cagliari - ha continuato l'attaccante bianconero - e devo dire che Allegri e Bonucci sbagliarono le parole da utilizzare: non sono assolutamente razzisti, ma in casi come questi bisogna stare attenti al messaggio che si manda". (ANSA).
   

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