Piemonte

Coronavirus:Alessandria piegata, in provincia 176 morti

Morgue provvisoria a Tortona, vescovo in preghiera

Redazione Ansa

(ANSA) - ALESSANDRIA, 27 MAR - Un lungo elenco di vittime, un intrecciarsi di storie di vite spazzate dal virus, il pressante appello dell'Asl a 'reclutare' nuovi medici anestesisti, una morgue in un container, a Tortona, perché non c'è più posto per le bare nelle due sale dell'obitorio e nella cappella del cimitero. La provincia di Alessandria paga un prezzo altissimo alla pandemia del Coronavirus. Con una popolazione di poco più di 428 mila abitanti, un quinto rispetto alla Città metropolitana di Torino, la provincia di Alessandria piange già 135 vittime - secondo dati aggiornati questa mattina - contro le 193 del Torinese, 1156 contagiati.
    A Tortona, dove è stato creato il primo Covid Hospital del Piemonte, l'emergenza è ora anche funeraria: dopo l'arrivo in città, ieri sera, del container frigorifero, alcuni feretri sono stati spostati in quella sistemazione provvisoria: per dare la cremazione a tutti potrebbe essere necessaria una settimana. Nei primi 25 giorni di marzo, l'anagrafe comunale di Tortona ha registrato già il triplo dei decessi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: 67 contro i 23 dall'1 al 31 marzo 2019.
    Solo tra i morti in ospedale ne risulterebbero 42 persone, ma sono da aggiungere tutte quelle decedute in casa o in altre strutture, anche fuori città. Nel pomeriggio il vescovo, mons.
    Vittorio Viola è andato - da solo - nel cimitero cittadino per un momento di preghiera e benedizione. In una lettera a sacerdoti e diaconi, ha ricordato anche le suore e i preti morti. "Purtroppo, nelle nostre comunità l'elenco dei nomi delle persone che ci hanno lasciato è lungo e - Dio non voglia - non ancora completo. Ai nomi delle città lombarde a noi vicine, si sono sostituiti i nomi dei nostri paesi e, a stringere sempre più il cerchio, i nomi dei nostri amici e dei nostri familiari".
    Il virus ha seminato morte in una provincia già provata dalle alluvioni dello scorso autunno - qualche persona nelle vallate è ancora sfollata da casa - e sconvolta dalla tragedia di inizio novembre a Quargnento, lo scoppio doloso nella cascina che causò la morte di tre vigili del fuoco. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it