Piemonte

Siccità, vento e sbalzi termini, allarme agricoltura

Monitoraggio Coldiretti rivela sofferenze nei campi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 29 FEB - Siccità, vento e freddo notturno: è la combinazione che rischia di mettere in difficoltà molte produzioni agricole del Piemonte, soprattutto i cereali, la frutta e la vite. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti. Temperature anomale e ripetute giornate di sole nel mese di febbraio hanno risvegliato in anticipo, di almeno un mese, le api che ora rischiano di essere duramente colpite dal ritorno del freddo.
    In Piemonte "a preoccupare, infatti, sono i terreni secchi seminati a cereali che rischiano di non far germogliare ed irrobustire a dovere le piantine e la fioritura anticipata per albicocco, susino e pesco: conseguenza degli sbalzi di temperatura dallo zero della notte ai 18 gradi delle massime di giorno. Il ritorno del freddo potrebbe danneggiare anche la vite e la siccità unita al vento disidrata le colture già germogliate".
    "Questi sfasamenti climatici - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale- non aiutano a programmare le colture, mettendo, oltretutto a rischio il raccolto. Per il miele, dopo un'annata che ha visto la produzione praticamente dimezzata, a preoccupare sono le importazioni. A far, infatti, concorrenza al miele Made in Piemonte non è solo la Cina, ma anche l'Est Europa da cui proviene una gran quantità di miele a basso costo e che non rispetta i nostri standard qualitativi (ANSA).
   

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