Piemonte

'Qui ebrei', fiaccolata di solidarietà

A Mondovì. Rolfi, non si tratta di una ragazzata

'Qui ebrei', fiaccolata di solidarietà a Mondovì

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 GEN - Un centinaio di persone, nonostante la pioggia, ha partecipato ieri sera a a Mondovì (Cuneo) un presidio di solidarietà con il figlio della partigiana Lidia Beccaria Rolfi, vittima l'altra notte di un atto antisemita. Sulla porta della sua casa è comparsa la scritta in tedesco "Juden Hier", qui ci sono ebrei. Sul fatto stanno indagando carabinieri e Digos di Cuneo. I manifestanti hanno intonato canti e letto scritti dei deportati davanti alla casa dove la donna, ex partigiana e deportata politica, ha vissuto sino alla morte, nel 1996, e dove ora abita il figlio Aldo. La famiglia Rolfi, fra l'altro, non è di origine ebrea, ma è comunque un simbolo della resistenza piemontese. Presente anche l'Anpi provinciale, rappresentata dalla presidente Ughetta Biancotto. L'associazione MondoQui, che ha organizzato il presidio, ha annunciato che lunedì 27 gennaio, alle 20, si terrà una fiaccolata davanti al Comune di Mondovì.

"Quello che è successo non è una ragazzata. Ora basta con l'indifferenza". E' quanto ha detto Stefano Casarino, presidente dell'Anpi di Mondovì (Cuneo), nel corso della manifestazione di ieri sera in città davanti alla casa di Lidia Rolfi imbrattata dalla scritta 'Juden Hier'. Anche secondo il figlio, Aldo Rolfi, "non siamo davanti a una ragazzata". "Questo gesto - ha affermato - ha alle spalle un contesto ben preciso. Siamo davanti a una situazione di impoverimento culturale: oggi persino nelle scuole non si parla più di cosa fu l'Olocausto. In un liceo, dove sono andato a parlare agli studenti mi sono sentito chiedere da una professoressa 'ma come erano organizzate le scuole ad Auschwitz?'". (ANSA).


   

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