(ANSA) - ASTI, 11 GEN - La condanna a 30 anni di Michele
Buoninconti, l'ex vigili del fuoco che sta scontando ad Alghero
la pena definitiva per la morte della moglie Elena Ceste, è "un
grave errore giudiziario". Ne è convinto Davide Cannella, della
Falco Investigazioni, che su incarico dell'uomo e dei suoi
famigliari da un mese e mezzo ha ripreso le indagini sul
delitto.
"Non c'è una sola prova che Elena sia stata assassinata: non
lo dimostrano gli atti, nemmeno le perizie, non l'ha dimostrato
nessuno, si è soltanto ipotizzato", sostiene l'investigatore.
"In carcere con Michele abbiamo parlato del momento in cui la
moglie è scomparsa, quella mattina in cui lui stava portando i
figli a scuola, di quando è rientrato e ha trovato gli abiti
della donna. Noi abbiamo una tesi diversa".
Buoninconti si è sempre dichiarato innocente, nonostante la
condanna di primo grado sia stata confermata in appello e
Cassazione. Non è escluso che l'uomo chieda la revisione del
processo.
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