Piemonte

Appendino: 'Mandato pieno, non vado avanti col freno tirato'

'Se fosse il male minore, la giunta si chiuderà in anticipo'. La sindaca di torino ha revocato le deleghe al vicesindaco

Redazione Ansa

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha sollevato Guido Montanari dal suo ruolo di vicesindaco e gli ha revocato le deleghe che aveva in capo. Lo rende noto, sui social, la stessa prima cittadina. "La decisione segue le frasi pronunciate sul Salone dell'Auto che non hanno visto smentita - spiega - Una scelta non facile dal punto di vista umano, ma che ho ritenuto necessaria nell'interesse della Città e della sua immagine".

La sindaca "mi ha chiesto le deleghe e il ruolo di vicesindaco per dare un segnale di cambio della sua amministrazione. Io ho risposto che non ho nessun motivo di dimettermi. Revocare le deleghe è un suo potere, valuteranno i consiglieri e il resto della giunta". Guido Montanari commenta così, in una videointervista all'ANSA, la decisione della prima cittadina di revocargli le deleghe. "Colgo un orientamento - aggiunge - legato ai vecchi poteri forti della città".

"Non sono disposta in alcun modo ad andare avanti con il freno a mano tirato", ha detto Appendino, nelle comunicazioni al Consiglio comunale dopo la revoca delle deleghe al vicesindaco Montanari.

"Se il male minore dovesse essere la fine anticipata di questa amministrazione, così sarà", ha detto la sindaca di Torino concludendo le sue comunicazioni al Consiglio comunale annunciando l'intenzione di chiedere all'Aula un "mandato pieno". "Non intendo accettare battute d'arresto e compromessi al ribasso e su questo vincolerò il mandato", aggiunge chiedendo alla maggioranza pentastellata una "prova di maturità". "Una perdurante situazione di stallo procurerebbe alla città danni che non può permettersi".

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