(ANSA) - TORINO, 5 FEB - "È una nuova esperienza per me, mi
fa sentire più giovane. Non ho cercato di inventare nulla, ma
di servire la musica e la storia, reinterpretando con la mia
sensibilità quello che già emergeva". Così John Turturro, star
del cinema hollywoodiano, parla del suo Rigoletto, in scena da
domani 6 febbraio al Teatro Regio, che segna il suo debutto nel
mondo dell'opera. Turturro incontra i cronisti dopo le prove del
coro. Con lui il sovrintendente William Graziosi, il direttore
d'orchestra e del coro Renato Palumbo, il baritono Carlos
Alvarez, Ruth Iniesta e Stefan Pop, che in scena sono Gilda e il
duca di Mantova.
"Mi avevano offerto una rosa di tre opere, due di Verdi, ho
scelto Rigoletto perché è l'opera preferita del mio amico. E poi
amo Victor Hugo e i gobbi", spiega l'attore newyorkese di
origini italiane che ha recitato in più di 70 film firmati da
registi del calibro di Martin Scorsese, Spike Lee, Woody Allen.
"Sono stato a Torino nel 97 per girare La Tregua. Mi fa piacere
tornare in questa città".
Turturro, l'opera mi fa sentire giovane
'Servo la musica e la storia'.Domani in scena al Regio di Torino