(ANSA) - TORINO, 19 DIC - Piatti poveri, ma rivisitati con
creatività e gusto, cucinati con lentezza e cura per le materie
prime. Vuole stupire attraverso la semplicità la proposta di
Marco Sacco, chef del ristorante due stelle Michelin Il Piccolo
Lago e del ristorante del grattacielo di Intesa San Paolo, a
Torino, per il pranzo di Natale. Nel suo menù piatti della
tradizione contadina, rivisitati con il tocco della grande
cucina: dalla pasta e fagioli alle costine di maiale, passando
per la trota dei nostri laghi e dei nostri fiumi.
"Sono piatti poveri che ci riconnettono col passato - spiega
lo chef -, il costo delle materie prime può aggirarsi attorno ai
5 o 6 euro a persona. Piatti che dimostrano che per fare un
pranzo di serie A, servono innanzitutto buone materie prime,
pazienza e amore. Che sono poi gli ingredienti di ogni famiglia.
Se si vuole spendere qualcosa in più lo facciamo per un buon
vino o un panettone artigianale", magari accompagnato con un
gelato alla liquerizia o una ganasce di cioccolato.
Chef Sacco, a Natale piatti poveri
Due stelle Michelin punta su tradizione e qualità materie prime