Piemonte

Tav, Appendino: 'Noi contrari, il governo decida'. Chiamparino: 'Dire no è una bestemmia'

La sindaca di Torino ricorda una posizione 'già nota da tempo'. Per il presidente della Regione, il Movimento è 'costretto' dalla base a dare segnali forti contro le grandi infrastrutture al Nord.

Redazione Ansa

"Siamo sempre stati contrari alla Tav, la posizione è già nota da tempo. Ora la decisione spetta al governo e spero si arrivi in fretta ad una conclusione". La sindaca di Torino Chiara Appendino, a margine del Climathon, la maratona di idee sui cambiamenti climatici, risponde a una domanda sulle polemiche per l'ordine del giorno M5S contrario all'opera che sarà discusso lunedì in Consiglio comunale. La sindaca non parteciperà al dibattito perché in partenza per Dubai, dove è attesa da impegni istituzionali.

Il ministro Toninelli interviene su Twitter. Il commissario straordinario del governo per la Torino-Lione Paolo Foietta "si rassereni e vada tranquillo verso la fine, imminente, del suo mandato. Stiamo per completare sul Tav un'analisi costi-benefici finalmente oggettiva, così da indirizzare i soldi dei cittadini verso le vere priorità infrastrutturali del Paese".

Di tutt'altro parere il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino: Che la Città di Torino, uno dei due poli della connessione con Lione, dica no al collegamento con la Francia mi sembra una bestemmia. Mi auguro che l'ordine del giorno contro la Tav venga respinto o non sia messo al voto. Trovo assurdo - aggiunge - che si voti in Consiglio comunale un odg di quella importanza senza chi rappresenta la Città ai massimi livelli", ovvero la sindaca Chiara Appendino.   "Mi auguro che il governo, visto che ha dato il via libera alla cosiddetta Tap in Puglia, per rifarsi con i propri elettori non metta sul piatto come agnello sacrificale il no alla Torino-Lione e a altre grandi opere che interessano il Nord", conclude Chiamparino.

 

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