Piemonte

A Fondazione Accorsi Enrico Reycend

Oltre 70 opere omaggiano grande artista piemontese dimenticato

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 SET - La Fondazione Accorsi-Ometto prosegue il suo viaggio alla riscoperta dei pittori piemontesi dell'Ottocento, con una mostra dedicata al torinese Enrico Reycend, a lungo dimenticato dalla critica e dalla storia dell'arte novecentesche. Il titolo della mostra 'La natura 'delicata' di Enrico Reycend' non solo spiega il carattere della sua opera, ma anche la ragione per cui la sua pittura ad un certo punto, agli inizi del '900, venne messa da parte da critici e pubblico: era troppo poco rivoluzionaria, e troppo intimista. In un momento storico in cui stavamo emergendo altre correnti di pittura e di pensiero, come il verismo.
    Il raffinato pittore morì solo e povero, per venir apprezzato postumo, soprattutto grazie a Roberto Longhi che nel 1952, alla Biennale di Venezia, lo ripropose insieme ai paesisti piemontesi. Da lì cominciò la rinascita di Reycend.
    La Fondazione gli rende omaggio a 30 anni dalla grande mostra a lui dedicata nel 1989 a Palazzo-Liceo Saracco di Acqui Terme curata da Angelo Dragone.
   

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