Piemonte

Torino ricorda Marchionne. Tanti big dell'economia, politici e operai. Elkann: 'Per me un amico'

Arcivescovo, città ne ha bisogno per scuotersi da rassegnazione

Redazione Ansa

 "Quello che mi ha colpito di te, Sergio, fin dall'inizio sono state le tue qualità umane, la tua generosità e il tuo modo di capire gli altri. Per me sei stato una persona con cui confrontami e di cui fidarmi, soprattutto un amico". Un commosso John Elkann ha ricordato così Sergio Marchionne al termine della Messa in suo ricordo. Il presidente di Fca ha abbracciato Manuela Battezzato, compagna di Marchionne. Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso.

"A Marchionne è stato affidato un patrimonio glorioso, nel momento in cui era più gravemente compromesso. C'era bisogno non solo di risanare conti economici ma, insieme, di ricostruire il senso della 'fabbrica' in rapporto alla città che con la fabbrica era cresciuta e sulla fabbrica aveva costruito il suo destino di metropoli", ha affermato l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, nell'omelia della Messa in ricordo di Sergio Marchionne.

    "Il suo lavoro è stato per tutti uno sprone a non perdere mai la speranza, ci ha aiutato a comprendere che dobbiamo fare i conti con la nostra storia, ma che non dobbiamo aver paura del nuovo; dobbiamo considerare le difficoltà come opportunità su cui scommettere, non accontentandosi mai dei risultati raggiunti ma guardando in avanti verso nuovi e ambiziosi obiettivi. È di questa speranza che Torino oggi ha bisogno per scuotersi dalla sua rassegnazione".
    Tanti i big dell'economia presenti in Duomo, dove hanno preso parte anche delegazioni di lavoratori Fca.
   

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