Piemonte

Scontri Torino: maestra presenta ricorso

'Punizione spropositata'. Cub, ci sarà un giudice a Torino

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 19 GIU - "Non dico di non avere commesso errori. Ma il licenziamento è una punizione sproporzionata.
    Giunta al termine di un percorso in cui è stata sovvertita la prassi normale". Così Lavinia Flavia Cassaro, la maestra che al corteo antifascista del 22 febbraio inveì contro le forze dell'ordine. Insieme al sindacato Cub Scuola la donna farà ricorso. "La sanzione è fuori misura - afferma il coordinatore Cosimo Scarinzi - e sono convinto che sarà fortemente ridotta.
    Ci sarà un giudice a Torino".
    L'insegnante, indagata dalla procura per il reato di oltraggio, ammette di "non avere usato paroline dolci" ma sottolinea che il tutto avvenne in "due minuti di esasperazione" per come si erano sviluppati gli eventi intorno al corteo. "Il caso - conclude - è stato costruito attorno alla frase 'dovete morire'. Ma non è né un augurio né una minaccia. E' un'affermazione (nel senso di 'memento mori', ha detto Scarinzi - ndr). Dopotutto è il nostro destino di mortali. L'unica cosa che possiamo scegliere è come vivere".
   

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