Piemonte

Botte a attivista Lgbt, 'gesto omofobo'

Sabato notte nei pressi del Cimitero, indaga la polizia

Redazione Ansa

 Un attivista 28enne della associazione Lgbt Diritti e Libertà è stato aggredito nella notte tra sabato e domenica al parco della Colletta di Torino, nei pressi del cimitero Monumentale. Per l'associazione si tratta di una "aggressione omofoba", ma la polizia, che indaga sulla vicenda, non esclude al momento nessuna ipotesi e invita alla cautela.
    Ricoverato all'ospedale Molinette, dove è stato dimesso dopo 24 ore, il giovane aggredito ha riportato un lieve trauma cranico e una frattura al naso.
   L'hanno picchiato per rubargli il portafoglio. Non è stata un aggressione omofoba", sostiene la madre del 28enne, picchiato nella notte tra sabato e domenica alla periferia Nord di Torino. "Mio figlio è stato rapinato fuori da un locale, dov'era con degli amici. Aveva la macchina parcheggiata. Qualcuno gli ha tirato una botta in testa, è svenuto e l'hanno rapinato: gli hanno rubato il telefono, il portafoglio e anche le sigarette". "Non ha visto chi l'ha colpito. Ma quell'associazione che ha parlato di massacro omofobo e che ha divulgato il nome, il cognome e la foto di mio figlio, non sa di cosa parla. Procederemo per vie legali", aggiunge la donna. A rendere noto l'episodio, parlando di "aggressione omofoba", era stata l'associazione lgbt Diritti e Libertà per l'Italia. Sull'aggressione indaga la Questura di Torino.

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