Piemonte

Egizio, inchiesta dopo video e insulti

Nel mirino sconti per arabi. "Ma solidarietà prevale su beceri"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 GEN - Si moltiplicano i messaggi di solidarietà per il Museo Egizio dopo il video, pubblicato su Fb, del leader dei Giovani Padani Andrea Crippa che invita alla protesta contro l'iniziativa dell'ente di far pagare un solo biglietto agli arabi che si presentano in coppia. Ma gli uffici dell'ente continuano anche a ricevere telefonate di insulti, gli stessi che si possono leggere anche nei commenti sul profilo social del museo. E l'attività del centro di prenotazioni subisce rallentamenti e intoppi. E' stata aperta un'inchiesta e la Digos di Torino avvierà gli accertamenti, dopo avere esaminato la denuncia alla Procura presentata dai legali della Fondazione del museo. Nessuna parola di commento dai vertici dell'Egizio, la presidente Evelina Christillin e il direttore Christian Greco. Per il Museo Egizio "vi sono motivi plurimi per il ritenere che il video" nel quale Crippa parla con un presunto impiegato dell'Egizio, "sia una montatura mirata a denigrare" e "si riserva ogni opportuna azione legale".
   

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