Piemonte

Malattie fegato,test per evitare biopsie

Università Torino capofila ricerca europea finanziata con 34mln

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 15 DIC - Mettere a punto nuovi test diagnostici, non invasivi come la biopsia, per valutare i pazienti con steatosi epatica non alcolica (Nafld), allo scopo di identificare quelli a maggior rischio di sviluppare una epatite cronica o un tumore. E' lo scopo della ricerca, finanziata dall'Europa con 34 milioni di euro. Il progetto Litmus(acronimo di Liver Investigation: Testing Marker Utility in Steatohepatitis)include 47 partner ed è coordinato dall'università di Newcastle. In Italia, guidati dall'Università di Torino, partecipano le università di Milano, Firenze, Palermo, il CNR di Pisa, l'Università Politecnica delle Marche e Cattolica del Sacro Cuore di Roma. La Nafld, che colpisce il 20-30% della popolazione mondiale, è causata da un accumulo di grasso nelle cellule del fegato ed è fortemente associata all'obesità e al diabete di tipo 2.
   

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