(ANSA) - TORINO, 19 NOV - L'arcivescovo di Torino,
mons.Cesare Nosiglia, ha celebrato questa sera, alla Piccola
Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo, la Giornata
Mondiale dei Poveri, facendo un appello a "scuotere quel
perbenismo di maniera che si riempie la bocca della parola
poveri" e a "smettere di immaginare e presentare la Chiesa e
l'impegno sociale e civile verso i poveri anzitutto come
un'organizzazione di servizi".
La Giornata mondiale - ha detto mons.Nosiglia - non è una
semplice e passeggera occasione per parlare dei poveri e
incontrarli, ma un preciso impegno da assumere in coscienza e
nella nostra vita quotidiana. Vogliamo scuotere quel certo
perbenismo che i poveri non li ha mai avvicinati e guardati in
faccia, oppure si limita a dare qualche spicciolo di elemosina.
Il primo passo - ha aggiunto l'arcivescovo - è scendere sulla
strada con chi è sulla strada della sofferenza e
dell'emarginazione. Occorre farsi vicini con gesti di amore
sincero e non con elemosine che lasciano trasparire la
superiorità".
Poveri: Nosiglia, basta con perbenismo
"Scendere in strada con loro, non limitarsi a spiccioli'