(ANSA) - ASTI, 13 NOV - Appartiene ad una donna di 37 anni
vissuta tremila anni fa, la Signora delle ninfee come è stata
battezzata per i fiori di loto tra i capelli, la mummia
custodita dal Museo paleontologico di Asti. A svelarlo sono gli
esami cui il reperto egizio - proprietà della famiglia
Ottolenghi che lo acquistò nell'Ottocento e da nove anni
custodito dal museo astigiano - è stato sottoposto nel reparto
di Radiologia dell'ospedale di Asti. Le analisi sono state
finanziate da Cultour Active, società che realizza progetti
culturali innovativi, che per la prima volta espone al pubblico
la mummia e il suo sarcofago, per tipologia uno dei soli quattro
esemplari rinvenuti al mondo.
L'esposizione a Jesolo (Venezia), dal 26 dicembre al 15
settembre 2018, in occasione della mostra 'Egitto. Dei, faraoni,
uomini', che avrà una speciale sezione tutta dedicata al reperto
astigiano. Gli esami proseguono per ricostruire il volto della
donna con la stessa tecnica usata dalla polizia per ricostruire
il volto dei cadaveri.
Mummia Asti donna vissuta 3mila anni fa
Lo rivelano esami radiologici. Esposta a Jesolo per prima volta