Piemonte

Omicidio Beauregard, c'è un indagato

Procura Torino ha riaperto inchiesta morte prostituta francese

Omicidio Beauregard, un indagato per cold case 50 anni fa

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 16 OTT - Non è a carico di ignoti il nuovo procedimento aperto dalla procura di Torino sul caso di Martine Beauregard, la venticinquenne prostituta francese che nel 1969 fu seviziata, uccisa e poi abbandonata in un campo a Vinovo. I magistrati, secondo quanto si apprende, avrebbero eseguito almeno una iscrizione nel registro degli indagati.
    Il giallo, rimasto finora senza soluzione, ha trovato nuovo impulso dopo le rivelazioni di una donna alla polizia. Per oggi è atteso in procura Carlo Campagna, che sarà ascoltato nella veste non di indagato ma di "testimone assistito" da un legale: l'uomo si autoaccusò del delitto del 1969 ma in seguito ritrattò e venne prosciolto nella fase processuale che, sulla base della procedura dell'epoca, era chiamata "istruttoria".
    In mattinata, come testimone, è stata ascoltata l'ex moglie di Campagna, Annalisa Girardi, che al momento di separarsi raccontò di essere stata vittima un episodio di maltrattamenti.

   "Non c'entro nulla con questa storia. E ho fiducia nella giustizia". Lo ha detto Carlo Campagna conversando con i giornalisti, oggi a Palazzo di Giustizia, prima di presentarsi in Procura per il cold case di Martine Beaureguard, la donna uccisa nel 1969. Campagna verrà ascoltato come testimone assistito alla presenza del suo legale, l'avvocato Antonio Foti, e intende rispondere alle domande. Campagna, all'epoca, si autoaccusò del delitto, ma poi ritrattò e fu prosciolto in istruttoria. "Perché mi accusai? Perché ero strafatto", ha detto. "Martine - ha aggiunto - non l'ho mai vista. E in tutti questi anni sono stato interrogato tante volte, sono stato rivoltato come una frittella. Ma io non so niente".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it