Piemonte

G7: al via proteste, inizia weekend degli oppositori

Reset G7 in strada a Torino. Scritte su sede Pd,'Venaria flambè'

Redazione Ansa

Il lungo week end della Torino che si oppone al G7 è cominciato. Nelle stesse ore in cui si esauriva uno degli appuntamenti del summit internazionale alla Reggia di Venaria, quello dedicato alla scienza, gruppi di dimostranti sono confluiti in serata nel piazzale di Torino Esposizioni, nella zona del parco del Valentino, per dare vita alla "Street Parade", che ha preso la forma di un corteo per le strade del centro storico. A dare il segnale di un fine settimana bollente sono stati però altri due elementi. Il primo è stato il blitz contro una delle sedi del Pd: degli sconosciuti hanno tracciato la scritta "Prima Reggia ora privè, vogliamo Venaria flambé". L'azione non è stata rivendicata ma è chiaramente riconducibile all'ostilità con cui ampi settori dell'autonomia e dell'antagonismo hanno deciso di accogliere l'arrivo dei ministri. Il secondo è l'annuncio dell'Assemblea Reset G7, il comitato che organizza e coordina le manifestazioni: "Speriamo di festeggiare la cacciata dei nuovi mobili dal Palazzo". Il riferimento è al "corteo unitario" che sabato pomeriggio partirà dal quartiere Lucento, alla periferia settentrionale della città, con destinazione Venaria. "Ci sono serie possibilità - dicono - che assisteremo alla capitolazione definitiva del vertice della vergogna: Poletti, Fedeli e gli altri nuovi nobili barricati nella Reggia proveranno a piegare armi e bagagli andando via in anticipo su quanto annunciato da settimane?". I prossimi saranno due giorni di cortei, seminari, incontri, presidi e, come sottolinea Reset G7, "iniziative a sorpresa". La questura ha attrezzato una control room e una "sala operativa grandi eventi" per monitorare la situazione. Il timore di contestazioni troppo accese, di provocazioni e di incidenti di piazza è alto. "Il clima non è per nulla sereno", dice Saverio Mazza, responsabile organizzativo del Pd di Torino, commentando il raid contro lo sportello del partito. "Chiediamo - aggiunge - che la sindaca, ma soprattutto il vicesindaco Montanari, prendano le distanze da coloro che vilmente hanno compiuto questo gesto. Alcuni rappresentanti delle istituzioni torinesi hanno ancora il coraggio di sfilare con questi vigliacchi?". Parla di "gesti ingiustificabili, indecorosi e incivili", il consigliere comunale Pd Enzo Lavolta, che chiede alla sindaca di "prendere le distanze" da questi "gesti ingiustificabili, indecorosi e incivili".

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