Piemonte

Italiani, difficile parlare diritti

Blitz polizia durante riunione ong, rilasciati dopo nove ore

Redazione Ansa

(ANSA) - ASTI, 28 GIU - C'era anche un ricercatore universitario di Asti, Michele Miravalle, tra gli attivisti italiani fermati ieri in Russia, a Nizhny Novogorod, e poi rilasciati. "Stavamo facendo una riunione in cui si parlava di diritti umani e ci siamo dovuti giustificare. Davvero pazzesco - racconta il giovane -. Ci hanno chiesto a quale associazione appartenevamo. Come se appartenere a un'associazione sia un problema. Sono cose che nel 2017 non ti aspetti".
    "È stato impressionante - racconta Miravalle - assistere all'irruzione dei poliziotti, che ci hanno comunque trattato con grande rispetto. Non ci hanno mai tolto i cellulari e l'ambasciata è stata davvero efficiente. Intorno alle 17 ci hanno portato in un commissariato e sono iniziati gli interrogatori".
    "Sono state nove ore non facili, ma tutto si è risolto per il meglio - sottolinea l'attivista astigiano -. Abbiamo toccato con mano quanto sia difficile parlare di diritti in questo Paese".
   

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