Piemonte

Rubata la reliquia di don Bosco, sparita l'urna col cervello

Furto nella notte nei luoghi natii del fondatore dei Salesiani

Redazione Ansa

L'urna contenente il cervello di San Giovanni Bosco è stata rubata la notte del 2 giugno dalla Basilica di Colle Don Bosco, nell'Astigiano. La reliquia si trovava dietro l'altare maggiore, nella parte inferiore della basilica costruita nei luoghi natii del fondatore della congregazione salesiana.

Colle don Bosco è la collina che sorge in borgata Becchi, frazione Morialdo del comune di Castelnuovo (Asti), dove San Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815. La basilica è stata consacrata nel 1984. Le reliquie del Santo sono collocate dietro l'altare della Chiesa inferiore, a indicare il luogo di nascita del fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Santo molto caro a Bergoglio, in occasione dei 200 anni della sua nascita, nel 2015, Papa Francesco gli ha reso omaggio nella basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino. "Sono tanto riconoscente ai salesiani, per quello che hanno fatto per la mia famiglia, che era molto attaccata a loro", aveva detto in quella occasione. "Mia mamma e mio papà - aveva aggiunto Francesco - sono stati sposati da un salesiano, missionario della Patagonia, proveniente da Lodi, che mi ha molto aiutato nella mia vocazione".

"Molto addolorati" ma anche "sicuri" che si possa trafugare una sua reliquia "ma non si possa rubare don Bosco a noi e ai tanti pellegrini che ogni giorno visitano questi luoghi". Don Ezio Orsini, rettore della Basilica di Castelnuovo commenta così il furto della reliquia del santo. "Confidiamo che don Bosco - aggiunge il salesiano - possa toccare il cuore di chi ha compiuto tale gesto e farlo ritornare sui suoi passi così come era capace di trasformare la vita dei giovani che incontrava".

"Invito chi ha sottratto la reliquia a restituirla subito, senza condizioni": questo l'appello dell'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, a chi ha profanato la reliquia di san Giovanni Bosco. Nosiglia, che denuncia la "profonda miseria morale" insita in quanto accaduto, invita inoltre tutti i sacerdoti della diocesi torinese a "ricordare la comunità salesiana nella celebrazioni di domani, Solennità di Pentecoste".
   

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