Piemonte

'Ndrangheta,chiese condanne per 112 anni

Per 15 dei 23 imputati processo su infiltrazioni nel Torinese

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 26 MAG - Centododici anni di carcere: è il totale delle pene richieste, in Tribunale a Torino, dai pm Paolo Toso e Monica Abbatecola, per 15 dei 23 imputati nel processo 'Alto Piemonte', sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta nel torinese.
    La pena più alta, 17 anni, 1 mese e 16 giorni di carcere, è chiesta per Diego Raso, esponente della locale di Santhià. Tra gli imputati compaiono Saverio Dominello e suo figlio Rocco, capo ultrà della Juve, accusati di associazione mafiosa e tentato omicidio, per i quali la Procura ha chiesto rispettivamente 12 e 8 anni di reclusione.
    Alla sbarra, con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, anche il tifoso bianconero Fabio Germani: per lui la pena richiesta è di 5 anni di carcere. Un filone dell'inchiesta, infatti, riguarda il tentativo della criminalità organizzata calabrese di 'infilarsi' nella curva bianconera, tramite il bagarinaggio dei biglietti delle partite della Juventus. Per uno degli imputati, i pm hanno chiesto l'assoluzione.
   Nelle scorse settimane anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è stato ascoltato in qualità di testimone nel corso del processo. Le indagini, durate oltre un anno, si erano concluse senza contestazioni di alcun tipo nei confronti del club bianconero.

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