Piemonte

Cassazione, assalto No Tav no terrorismo

Respinto ricorso procura Torino che insisteva nell'accusa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 MAR - La protesta dei No tav in Val di Susa non ha il connotato dell'azione terroristica volta a condizionare le decisioni dello Stato sull'alta velocità: lo ha definitivamente deciso la Cassazione respingendo il ricorso della Procura di Torino che insisteva nel sostenere questa accusa nei confronti di quattro attivisti (Claudio Alberti, Niccolò Blasi, Chiara Zenobi e Mattia Zanotti) che avevano lanciato molotov contro il cantiere di Chiomonte. Confermata per i quattro la condanna a tre anni e sei mesi per altri reati.
    Con questa decisione è stata confermata la condanna a tre anni e sei mesi a carico dei quattro attivisti No Tav per i reati di danneggiamento, detenzione e porto di molotov e resistenza a pubblico ufficiale, così come stabilito dalla Corte di Assise di Appello di Torino nel 2015. L'assalto a Chiomonte avvenne la notte tra il 13 e il 14 maggio del 2013 e si concluse con il danneggiamento di un compressore, senza feriti.
    I lavori per il sondaggio geodetico furono interrotti solo per mezz'ora.
   

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