Piemonte

Mozione M5S, Torino vuole uscire da Osservatorio Tav. Il presidente: "Avanti anche senza"

Appendino, investimento non necessario, destinare altrove risorse

Redazione Ansa

Il Comune di Torino vuole uscire dall'Osservatorio sulla Torino-Lione. La maggioranza M5S ha presentato una mozione che impegna l'amministrazione a lasciare l'organismo consultivo. Il documento dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. "La mozione - spiega la sindaca Chiara Appendino - ci aiuta a spiegare perché siamo fortemente contrari alla Tav, un investimento che anche alla luce dei benefici previsti non riteniamo necessario o prioritario e pensiamo che quelle risorse andrebbero investite meglio".

Presidente Osservatorio, avanti anche senza Torino - "L'Osservatorio sulla Torino-Lione è un tavolo di confronto, uscendone la Città di Torino perde una opportunità". Paolo Foietta, commissario di governo e presidente dell'Osservatorio per la Torino-Lione, commenta così, interpellato dall'ANSA, l'intenzione del Comune di abbandonare l'organismo. "Spiace questo annuncio unilatera - aggiunge - senza aver avviato quel confronto con tesi diverse da quelle da loro espresse come concordato nell'unico incontro con la sindaca Appendino. L'Osservatorio continuerà anche senza Torino".

Dell'addio di Torino all'Osservatorio sulla Torino-Lione "ne sentivamo parlare dalla campagna elettorale", aggiunge Foietta, che definisce l'annuncio di oggi la "cronaca di una uscita annunciata". "Peccato perché con Appendino - ricorda il presidente dell'Osservatorio - avevamo concordato un percorso di confronto, che prevedeva tra l'altro anche un convegno-dibattito tra le ragioni del Sì e del No alla Torino-Lione, dopo il quale avrebbero assunto le proprie decisioni sull'Osservatorio. Così non è stato , nonostante la nostra totale disponibilità a questo confronto". "La cosa che però mi lascia più perplesso - sottolinea ancora Foietta - è che con la Torino-Lione il Comune non c'entra più nulla: l'utilizzo del passante ferroviario, con tutte le migliorie necessarie per rendere la linea più efficiente, sono già stati inseriti nel Patto per Torino che la Appendino ha firmato nei giorni scorsi. Questo mi sembra un atteggiamento poco coerente".
   

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