Piemonte

Delitto Caccia, Pm ferma scarcerazione Schirripa

Corte Assise accoglie richiesta difesa ma provvedimento bloccato

Redazione Ansa

Rocco Schirripa, il panettiere accusato dell'omicidio del giudice torinese Bruno Caccia nel 1983 e nei cui confronti è stato firmata un'ordinanza di scarcerazione da parte della Corte d'Assise di Milano, non esce dal carcere di Opera per via di un provvedimento di fermo della Procura di Milano.

La procura di Milano ha già chiesto e ottenuto, nel giro di pochissimo tempo e dopo l'errore procedurale, la riapertura delle indagini sull'omicidio del procuratore di Torino. E' stato iscritto nel registro degli indagati nuovamente Rocco Schirripa e poi in mattinata è arrivato il fermo a suo carico. Domani la corte d'assise di Milano, che in mattinata aveva ordinato la scarcerazione, dovrà decidere sul processo a suo carico.

L'Ispettorato del ministero della Giustizia, su richiesta del ministro Andrea Orlando, ha avviato - a quanto si apprende - accertamenti preliminari in merito all'iter procedurale e alle misure adottate nei confronti di Rocco Schirripa.

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