Centocinquantotto film nel segno dell'impegno, e non solo, tante sezioni e ospiti attesi, tra cui Paolo Sorrentino, Nanni Moretti, Roberto Bolle, Caterina Caselli, Rita Pavone, Jasmine Trinca, Costa Gavras, Riccardo Scamarcio, Gabriele Salvatores, Alberto Munzi, Christophe Doyle, Altan, Gianni Amelio, Denis Lavant e Daniele Segre. E' la 34/a edizione del Torino Film Festival, in programma fino al 26 novembre, che apre questa sera con la commedia drammatica BEETWEEN US di Rafael Palacio Illingworth e chiude con FREE FIRE, action-thriller dal sapore tarantiniano a firma dell'inglese Ben Wheatley. Unico film italiano in concorso I FIGLI DELLA NOTTE di Andrea De Sica, film d'esordio del nipote del grande Vittorio e figlio di Manuel, "un lavoro ispirato ai miei anni del liceo e ad alcune persone che hanno segnato la mia vita". Imperdibili due film tratti da storie vere: SULLY di Clint Eastwood con Tom Hanks e FREE STATE OF JONES di Gary Ross con Matthew McConaughey.
"Quello di Torino è un festival speciale e straordinario, perché legato al concetto di nuovo e giovane, non tanto in senso anagrafico quanto per i suoi contenuti. E il cinema italiano ha davvero molto bisogno di questa giovinezza", ha detto il regista Gabriele Salvatores, guest director del Torino Film Festival, di cui è madrina l'attrice Jasmine Trinca. "Questo festival mi piace molto perché fatto da gente malata di cinema in una città malata di cinema", ha osservato l'attrice, camicetta bianca e pantaloni neri Prada. "Sono molto emozionata e orgogliosa di essere qui - ha detto la sindaca Chiara Appendino, in abito nero attillato - perché il festival è una occasione importante per la città. Non a caso l'abbiamo considerato tra gli eventi più importanti da portare avanti per il futuro. Qui c'è l'identità di Torino, perché il cinema fa parte dell'identità di questa città".