Piemonte

Bovini 'dopati', Slow Food parte civile

Causa trasferita da Torino a Cuneo per competenza territoriale

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 22 SET - Bovini trattati con anabolizzanti.
    Se ne parla in un processo, cominciato oggi a Torino e trasferito a Cuneo per competenza territoriale, a quattro esponenti (e due tecnici esterni) di una grande azienda piemontese nel settore dell'allevamento già interessata la scorsa settimana da una ispezione del Nas. Slow Food è parte civile con l'avvocato Alessandro Lamacchia e devolverà l'eventuale indennizzo al progetto per le scuole Orto in condotta.
    "Siamo contenti che ci sia Slow Food - ha replicato uno dei difensori, Luigi Chiappero - perché così prenderà atto che è tutto in regola. Ma passerà del tempo, mentre le notizie provocano subito danni enormi: alcuni grandi distributori ci hanno già annullato la fornitura". I fatti risalgono al 2006-2011. La difesa obietta che i bovini erano allevati da altre ditte, soprattutto nel Cuneese, con le quali c'erano accordi di soccida, e che l'accusa si fonda solo sull'esito di esami istologici la cui validità non è mai stata confermata dalle analisi sangue-urina.
   

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