Piemonte

Salone Libro, 130 editori dalla parte di Torino

Riunione sotto la Mole, ci sono anche Sellerio, Laterza e Feltrinelli

Salone Libro, 130 editori dalla parte di Torino

Redazione Ansa

   Una sala piena, almeno 130 persone in rappresentanza di editori e librai che sostengono il Salone del Libro di Torino. Sì è aperto al Circolo dei Lettori del capoluogo piemontese l'incontro per la kermesse torinese che vede in sala, fra gli altri, Giuseppe Laterza, Antonio Sellerio, il direttore commerciale di Feltrinelli. Sul palco anche l'ex direttore del Salone del Libro, Ernesto Ferrero, Eugenio Iacobelli (Odei), Anita Molino (Fidare) e Gaspare Bona di Instar Libri e Blu Editore. "Non siamo dissidenti, ma solo editori, non siamo qui contro l'Aie o contro l'evento di Milano - ha spiegato quest'ultimo - ma a favore del Salone di Torino".

   La riunione il giorno dopo l'annuncio, da parte di Aie e Fiera di Milano, che la nuova manifestazione milanese dedicata al libro si svolgerà dal 19 al 23 aprile.  "Siamo stupiti che Aie e Fiera Milano abbiano avvertito la necessità di annunciare le date della Fabbrica del Libro prima dell'incontro con il ministro Franceschini, in programma lunedì a Roma", è stata la reazione della sindaca di Torino e del presidente della Regione Piemonte, Chiara Appendino e Sergio Chiamparino, secondo cui tale comportamento "non facilita il dialogo, perché sembra quantomeno irrispettoso, per non dire provocatorio nei confronti del Ministro e di tutti gli antri interlocutori".

    Continua dunque la guerra tra Torino e Milano. "Anche la 30/a edizione si svolgerà nella seconda settimana di maggio come da 29 anni a questa parte", affermano Appendino e Chiamparino, che si dicono disponibili a trovare soluzioni che evitino la reciproca cannibalizzazione. "Ma se non fosse possibile proseguiremo sulla nostra strada".
   

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