Piemonte

Salone Libro, pronta ricetta 2017

Assemblea soci Fondazione. Bresso, 'Nessuno può portarcelo via'

Redazione Ansa

   (di Amalia Angotti)

   Torino mette a punto la ricetta per il suo Salone del Libro. Il progetto, accompagnato dal motto 'seminiamo il cambiamento', sarà pronto a settembre, ma si delineano i tratti fondamentali. La Fondazione per il Libro - così ha deciso l'assemblea - modificherà lo Statuto per consentire l'ingresso nel consiglio di amministrazione dei nuovi soci Mibact, Miur, Intesa Sanpaolo e soprattutto degli editori, che in numero sempre maggiore stanno offrendo la disponibilità a essere coinvolti direttamente nella progettazione e organizzazione del nuovo Salone. Martedì 2 agosto si riunirà il Comitato d'Indirizzo, composto dai rappresentanti dei soci fondatori, per lavorare sul Protocollo d'Intesa che disegnerà nuovo Statuto e nuova mission della Fondazione.

   "Da un momento di difficoltà possono nascere grandi idee e grandi opportunità. Sono convinto che saranno in tanti a coglierle", afferma il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino che passa il testimone alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, nuova presidente dell'Alto Comitato di Coordinamento che guiderà la Fondazione per il Libro.

   Al centro del progetto - al quale Intesa Sanpaolo ribadisce il suo sostegno - ci sono gli editori. I malumori tra i piccoli sono evidenti dopo la decisione dell'Aie di fare il suo Salone alla Fiera di Rho. Altri due editori, La Nuova Frontiera e O barra O, si sono dimessi dall'associazione, portando a dodici il numero totale, mentre circa novanta case dell'Odei (Osservatorio degli editori indipendenti) hanno scritto alla Fondazione per il Libro dichiarando la loro disponibilità a lavorare per l'organizzazione del Salone. "Lanciamo un segnale di apertura al mondo editoriale per dare una risposta al malessere emerso nei giorni scorsi. Vogliamo iniziare un nuovo dialogo", spiega l'assessore comunale alla Cultura, Francesca Leon. "Nessuno può spostare il Salone Internazionale del Libro da Torino a Milano, neppure i grandi editori. Chiunque è libero di organizzare una manifestazione sul libro, anche Milano, ma Salone e Fiera del libro sono proprietà della Fondazione e non si possono usare", avverte Mercedes Bresso, deputata al Parlamento Europeo per il Gruppo S&D ed ex presidente della Regione Piemonte.

   Il progetto per il trentesimo Salone del Libro di Torino, che si terrà al Lingotto dal 18 al 22 maggio, è in fase di elaborazione: sarà una manifestazione fieristica e di grande festival culturale, accentuerà l'attenzione alle startup, alle nuove forme di editoria e di lettura e la sua connotazione nazionale e internazionale con il coinvolgimento di tutte le categorie della filiera del libro, editori, librai, biblioteche, lettori, scrittori, creativi, la rete nazionale delle Città del Libro e i progetti formativi avanzati promossi dal Miur.

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