Piemonte

20 misure cautelari a No Tav, 11 arresti

Per le proteste al cantiere di Chiomonte il 20 giugno 2015

Redazione Ansa

La polizia di Torino sta notificando 20 misure cautelari, di cui due fermi con trasferimento in carcere, nove arresti domiciliari e nove obblighi di firma, nei confronti di altrettanti attivisti No Tav ritenuti responsabili di tensioni al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte, il 28 giugno dello scorso anno. Nell'occasione i No Tav agganciarono delle funi alle recinzioni del cantiere cercando di abbatterle.

A finire in carcere sono stati un attivista No Tav residente a Torino e uno residente a Modena, provincia in cui risiedono anche due dei sottoposti agli arresti domiciliari. Sempre ai domiciliari anche un residente in provincia di Reggio Emilia e uno residente a Roma. Il decreto di fermo del pm nei loro confronti "trae origine - comunica la Questura di Torino - dall'acquisizione di ulteriori elementi di prova emersi nel corso di perquisizioni domiciliari e personali eseguite dalla Digos di Torino nei giorni scorsi, che vanno a rafforzare le posizioni di responsabilità degli indagati". Tutti i 20 destinatari delle misure devono rispondere di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali, esplosioni di ordigni con la finalità di turbare l'ordine pubblico.
   

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