(ANSA) - ALESSANDRIA, 9 APR - "Giustizia italiana vergognati.
Dopo avere perso la vita sulla strada i nostri figli l'hanno
persa di nuovo nelle aule dei tribunali". Sono le parole che
Christine, francese del comitato 'Un chemin pour demain', ha
scandito oggi ad Alessandria durante il corteo di protesta
contro la concessione degli arresti domiciliari a a Ilir Beti,
l'imprenditore albanese condannato a gennaio dalla Corte
d'assise d'appello di Torino a 18 anni e 4 mesi per l'incidente
del 2011 sull'A26 costato la vita a quattro giovani transalpini.
La sentenza non è definitiva.
"Abbiamo raccolto - aggiunge - numerose firme che saranno
mandate al premier Matteo Renzi". La dimostrazione è stata
organizzata insieme agli alessandrini dell'associazione Amici
italiana vittime della strada. "Dobbiamo lottare - dice Mauro
Bressan - perché l'auto sia un mezzo di trasporto e non un'arma
in mano a delinquenti". Il corteo ha raggiunto l'atrio del
tribunale, dove sono state deposte rose e fotografie delle 4
vittime.
Morti su A26, corteo di protesta
Ad Alessandria contro scarcerazione del condannato a 18 anni