Piemonte

La storia. Nevica e l'ospedale è lontano, partorisce in casa il bimbo con 'nonno ostetrico'

Anche il padre bloccato dal maltempo. Scherza: "Solo io non ho visto il parto"

Nevicata a San Martino di Castrozza

Redazione Ansa

L'unico a non assistere al parto è stato papà Roberto. Fuori casa per lavoro, anche lui è rimasto bloccato dalla nevicata che ha impedito alla moglie di raggiungere l'ospedale per dare alla luce il loro primogenito. E così l'uomo, che con la sua famiglia è diventato famoso all'improvviso per quel parto in casa con il nonno a fare da ostetrico, sogna già di avere un secondo figlio. "Questa volta lo voglio vedere nascere", scherza mentre guarda sorridendo Alessio, 2 chili e 7 etti e una folta capigliatura nera nonostante sia nato da poco più di 24 ore.

"Il piccolo e mia moglie Eleonora stanno bene", aggiunge il neo papà nella sua casa di Valdo, frazione di Formazza, il paese più a Nord del Piemonte in provincia di Verbania. Venerdì notte su quelle montagne al confine con la Svizzera nevicava, le strade erano impraticabili e la voglia di Alessio di venire al mondo era troppo grande.

"Quando mia moglie mi ha telefonato per dirmi che stava per partorire, le ho subito detto di raggiungere l'ospedale di Domodossola", racconta Roberto. "Faccio il maestro di sci a Macugnaga - prosegue - così mi sono subito messo alla guida per raggiungere anche io l'ospedale". Mezzora dopo, però, il telefono è squillato ancora: "Era di nuovo Eleonora e questa volta mi chiamava per dirmi che Alessio era nato". Non all'ospedale di Domodossola, che dalla loro casa dista quaranta chilometri, ma a casa. "Sono rimasto sorpreso ma, quando mi ha detto che era andato tutto bene, ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono rilassato anche io".

Ad aiutare Eleonora e il piccolo Alessio sono stati i nonni materni, chiamati dalla donna incinta quando si è accorta che non c'era più tempo da perdere. A fare da ostetrico, seguendo le indicazioni che al telefono gli arrivavano dai sanitari del 118, è stato il nonno, che a Formazza gestisce gli impianti sciistici. Il resto l'hanno fatto i volontari del soccorso di Formazza, arrivati a Valdo quando il bimbo era già nato. Sono stati loro ad accompagnare mamma e figlio all'ospedale di Domodossola, dove poi è arrivato anche papà Roberto. Ma a quel punto non c'era più fretta.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it