Piemonte

Minacce Boccuzzi. Fassino: "Parole indecenti". Ex operaio Thyssenkrupp nel mirino per voto su Ilva

Deputato, lunedì dovrò querelare. Su 'salva Ilva' non ho votato

Redazione Ansa

"Parole inconcepibili e indecenti che esprimono l'abisso morale di chi le pensa e le diffonde". Così il sindaco di Torino, Piero Fassino, sulle offese e le minacce ricevute attraverso i social network da Antonio Boccuzzi, l'ex operaio Thyssenkrupp sopravvissuto all'incendio del 2007, oggi parlamentare del Pd. Il sindaco esprime "tutta la solidarietà mia e della città a Antonio Boccuzzi, vittima di un'aggressione che ogni persona civile non puo' che condannare".

"Le fiamme avrebbero dovuto finire il loro lavoro. Fai veramente schifo". E' il messaggio su Fb rivolto ad Antonio Boccuzzi, deputato Pd, l'operaio della Thyssen sopravvissuto al rogo che nel 2007 uccise 7 colleghi. Il post si riferisce al caso Ilva. L'autrice scrive a Boccuzzi di "essere venduto" perché avrebbe "votato sì al Salva Ilva". Il deputato, sempre su Fb, spiega che non lo ha votato: "Ho provato a migliorare il provvedimento con un emendamento, purtroppo è stato bocciato".
   "Io non ho scritto quelle parole. Qualcuno entra a mio nome e fa danni grossi". Così sui social network interviene la donna dal cui profilo social è partita la frase "le fiamme avrebbero dovuto finire il loro lavoro" rivolta ad Antonio Boccuzzi, deputato Pd, ex operaio Thyssenkrupp sopravvissuto al rogo del dicembre 2007. 

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